Commentario abbreviato:2Corinzi 6:1511 Versetti 11-18 È sbagliato che i credenti si uniscano ai malvagi e ai profani. Il termine miscredente si applica a tutti coloro che sono privi di vera fede. I veri pastori metteranno in guardia i loro amati figli nel Vangelo, affinché non si uniscano in modo disuguale. Gli effetti fatali del trascurare i precetti della Scrittura in materia di matrimonio appaiono chiaramente. Invece di un aiuto, l'unione porta un'insidia. Coloro la cui croce è essere uniti in modo disuguale, senza una loro colpa intenzionale, possono aspettarsi consolazione; ma quando i credenti intraprendono tali unioni, contro gli avvertimenti espliciti della parola di Dio, devono aspettarsi angoscia. L'ammonimento si estende anche alla conversazione comune. Non dobbiamo stringere amicizia e frequentare uomini malvagi e miscredenti. Anche se non possiamo evitare del tutto di vedere, ascoltare e frequentare questi uomini, non dovremmo mai sceglierli come amici. Non dobbiamo contaminarci conversando con coloro che si contaminano con il peccato. Uscite dagli operatori di iniquità e separatevi dai loro piaceri e dalle loro attività vane e peccaminose, da ogni conformità alle corruzioni di questo mondo malvagio. Se è un privilegio invidiato essere figlio o figlia di un principe terreno, chi può esprimere la dignità e la felicità di essere figli e figlie dell'Onnipotente? Riferimenti incrociati:2Corinzi 6:151Sa 5:2-4; 1Re 18:21; 1Co 10:20,21 Dimensione testo: |